Cosa fare a Marrakech
Visitare Marrakech per la prima volta è una strana esperienza.
Entrando nella Medina sembra di essere tornati indietro nel tempo: motorini sgangherati che sfrecciano tagliandovi la strada, asini che vi camminano a fianco trainando carretti carichi di merci. Le voci, i rumori, gli odori vi travolgeranno.
Non fatevi spaventare da tutta questa confusione e addentratevi nelle strette e tortuose vie della Medina. State attenti però a non abbassare mai la guardia, perché purtroppo ci sarà chi cercherà di fregarvi ogni tre per due.
Arrivo a Marrakech:
All’arrivo in aeroporto a Marrakech è obbligatorio compilare il modulo per il visto di ingresso nel paese.
Quick tip: appena sbarcate dall’aereo affrettatevi a prendere uno di questi moduli nei vari espositori che troverete intorno a voi e mettetevi subito in fila per i controlli del visto e del passaporto senza fermarvi a compilarlo! I controlli sono molto lenti e avrete tutto il tempo per compilare il modulo mentre siete in fila. Noi abbiamo fatto almeno un’ora e mezza di fila!
Una volta usciti dall’aeroporto, il modo migliore per raggiungere il centro della città è il taxi. Vi consigliamo di organizzarvi con il vostro Riad prima di partire, che vi farà trovare un taxi fuori dall’aeroporto ad aspettarvi per condurvi direttamente alla vostra sistemazione.
Se avete scelto un Riad all’interno della Medina il taxi non potrà accedervi, ma solitamente manderanno qualcuno a prendervi e guidarvi fino alla destinazione.
Il costo del taxi fino al centro è di 150 dirham = 14 euro.
Cosa vedere a Marrakech:
Piazza Jemaa el Fna
Questa piazza è il cuore pulsante della città. Qui fin dalla mattina potrete sperimentare la follia che pervade Marrakech. Bancarelle con frutta secca, spremuta d’arancia, datteri, dolci, lumache, donne che decorano le mani di altre donne con l’henné, incantatori di serpenti, ammaestratori di scimmie.
Ma è la sera che la piazza dá il meglio di sé: appena inizia a calare il sole i venditori ambulanti cedono il posto allo street food. Centinaia di bancarelle spuntano dal nulla con le loro cucine improvvisate e tavoli e sedie allestiti per l’occorrenza. L’atmosfera si riempie di fumi e odori.
Lo spettacolo è completamente surreale, sembra di essere immersi in un mondo parallelo. Ogni bancarella è contrassegnata da un numero e serve piatti tipici marocchini cucinati davanti ai vostri occhi.
C’è da fare attenzione, però, a dove ci si siede: non tutte le bancarelle sono consigliate. In generale cercate quelle dove ci sono più persone del luogo a mangiare, oppure fatevi consigliare da qualcuno del posto (come un tassista o i gestori del Riad).
Quando il sole cala definitivamente, ecco le luci accendersi e la gente radunarsi in gruppi per danzare, giocare, raccontare storie o semplicemente scambiare due chiacchiere.
Souk
A nord della piazza Jemaa el Fna, si trovano i souk. Souk significa semplicemente ‘mercato‘, ed è un labirinto a cielo aperto di negozietti che si susseguono ordinatamente, apparentemente all’infinito.
L’unica cosa da fare qui è perdersi tra ceramiche locali, gioielli d’argento, tappeti tessuti a mano, enormi ceste di frutta secca, vestiti tradizionali marocchini, borse e scarpe di pelle e lanterne in ferro battuto.
La verità è che una giornata nel souk metterà a dura prova la vostra pazienza e il vostro spirito di sopravvivenza. Da ogni angolo c’è qualcuno che ti chiama provando ad indovinare che lingua parli, cercando di farti fermare per accollarsi e portarti da qualche parte.
Queste finte “guide” faranno all’inizio gli amiconi, raccontandovi di quando hanno vissuto in Italia e di un loro cugino che abita proprio nel paese vicino al vostro. Dopo avervi fatto camminare per mezz’ora per raggiungere un posto che era appena a 10 minuti, vi chiederanno dei soldi (anche in modo aggressivo).
La regola fondamentale nel souk di Marrakech è non fermarsi. Non fermatevi a guardare la cartina, non fermatevi a guardare Google Maps (che in ogni caso non funziona all’interno di quelle viette). Chi si ferma è perduto, perché diventa subito vittima di tentativi più o meno insistenti di gente che vuole vendere qualcosa.
Se volete fare acquisti preparatevi a contrattare: non accettate mai il primo prezzo, scendete man mano e non preoccupatevi di sembrare sfacciati.
Le Jardin Secret
Il modo migliore per evadere dal labirinto dei Souk è rifugiarsi nel tranquillo e sontuoso giardino di uno dei più grandi Riad di Marrakech, Le Jardin Secret. Questo storico Riad era un tempo posseduto dal potente U-Bihi, che fu avvelenato da Mohammed IV.
Il parco è uno spettacolo per i sensi, potrete passeggiare tra i giardini godendovi il silenzio e la tranquillità, sorseggiare un tè alla menta sotto al sole e ammirare la città dall’alto della torre.
costo ingresso: 50 dirham = circa 5 euro
Medersa Ben Youssef
Probabilmente le più belle foto di Marrakech che avete visto su Instagram sono state scattate qui dentro.
La Medersa è una scuola coranica medievale costruita con materiali pregiati in stile arabo-andaluso, ed è la più importante in Marocco.
Al suo interno potrete ammirare i tipici zellij, ovvero colorati e suggestivi mosaici in ceramica che danno vita a motivi geometrici. Le sculture, per volere dell’Islam, rappresentano meramente motivi floreali o geometrici.
Attenzione: Purtroppo la scuola è chiusa per lavori fino al 2020, quindi abbiamo potuto ammirarla solo da fuori.
costo ingresso: 50 dirham = circa 5 euro
Maison du photographe
La Maison de la Photographe è un museo fotografico nel quale sono esposte foto che ti porteranno in un viaggio nella storia di Marrakech.
Le foto raccontano come era la città 100 anni fa, come si viveva in Marocco alla fine del diciannovesimo secolo e i cambiamenti della società marocchina degli ultimi 150 anni.
Il museo si trova vicino alla Medersa Ben Youssef. È un posto affascinante e lo consigliamo non solo agli appassionati di fotografia. Al piano superiore potrete prendervi una pausa e guardare un documentario storico degli anni ’50. Oppure potrete salire sulla terrazza per godervi la vista dall’alto e un tè alla menta.
costo ingresso: 40 dirham = circa 4 euro; biglietti validi per più di una visita.
Le jardin Majorelle
Questo lussureggiante giardino tropicale si trova un po’ fuori dalla Medina, a circa mezz’ora di camminata.
Il complesso di giardini botanici e paesaggistici fu progettato dal pittore francese Jacques Majorelle e ristrutturato successivamente da Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, ed è uno dei siti più popolari del paese.
Il giardino si presenta come una sorta di miraggio psichedelico in cui crescono 300 specie botaniche provenienti da cinque continenti. Attualmente, il Jardin Majorelle attira più di 600.000 visitatori all’anno e al suo interno si possono trovare in aggiunta un café, una libreria, una boutique e un Museo dedicato alla cultura berbera posto nello studio d’artista.
costo ingresso: 70 dirham = 6,50 euro
Dove alloggiare a Marrakech:
Una delle esperienze fondamentali da fare quando visitate il Marocco è soggiornare in un Riad.
I Riad sono delle abitazioni tipiche marocchine che si distinguono per il loro tipico cortile interno all’aperto con al centro una fontana o una piscina. Tutte le stanze si affacciano su questo cortile. Un’altra caratteristica è la terrazza sul tetto, su cui prendere il sole , cenare o sorseggiare un buon tè alla menta.
I Riad sono una pausa rinfrescante dal chiasso della città. Appena varcherete la soglia noterete subito il silenzio e la pace che pervadono l’ambiente. Lo scroscio d’acqua della piscina, il canto degli uccellini o la musica tipica appena accennata, sono gli unici suoni che sentirete.
Soggiornare in queste strutture non ha costi altissimi, ma nei periodi delle feste/festività occidentali i prezzi aumentano anche di molto. Prenotate con qualche settimana di anticipo se potete, noi abbiamo usato Booking o Airbnb per prenotare i nostri Riad.
Low Budget
- Rodamond Riad Hostel
- Riad Dihya
- Villa Verde (colazione inclusa!)
- Riad Talghe – Birdy; si trova fuori dalla medina. Il Riad è molto carino, ma è sconsigliato uscire la sera.
Mid-budget
- Riad Excellence
Luxury
- Riad Kitula
Dove mangiare a Marrakech:
Vi consigliamo di assaggiare i piatti tipici marocchini serviti nel tajine, piatto in terracotta con un coperchio a forma di cono. Cous cous, keftà, zuppe di legumi accompagnati dall’immancabile tè alla menta.
Se volete fermarvi a mangiare nella Piazza, informatevi prima in quali stand è consigliato mangiare. Chiedete alla gente del luogo e saprà consigliarvi.
In generale, con un minimo di ricerca e allontanandovi di poco dalle maggiori attrazioni come la piazza o i palazzi troverete dei ristoranti non turistici che offrono cibo di qualità migliore con porzioni decisamente superiori ma allo stesso prezzo.
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Sofi + Ludo
Maria Sofia e Ludovico.
Coppia di viaggiatori dalle tasche bucate.
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